Il Waste Manager è una delle nuove figure professionali qualificate nel novero dei cosiddetti green job. Una professionalità con una formazione specifica per aiutare le aziende e le organizzazioni produttive nella gestione dei rifiuti, ma anche nella transizione verso modelli più sostenibili ed efficienti di economia circolare.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad una crescente attenzione circa l’attività di questa nuova figura professionale. La rilevanza che assumerà questa professione è importante se si pensa che una rapida e virtuosa applicazione dell’attuale legislazione sui rifiuti potrà farà crescere, in poco tempo, le richieste di Waste Manager per oltre 400mila unità.
Il Waste Manager è già presente all’interno di grandi aziende che hanno avuto la possibilità di assumere, grazie alla capienza dei loro organici e che esprimono un elevato livello di innovazione. Nelle PMI è una figura emergente soprattutto nei panni di consulente altamente specializzato. Si tratta, infatti, di una professione che può essere effettuata per più aziende contemporaneamente allo stesso modo di un Responsabile Tecnico iscritto all’Albo Gestori Ambientali. Se il Responsabile Tecnico trova una collocazione logistico-geografica ai rifiuti nel rispetto delle norme in essere, il Waste Manager va oltre, cercando soluzioni che superino lo smaltimento o il recupero energetico.
Il Waste Manager è inoltre sempre attento a innovazioni tecnologiche riguardanti i processi di produzione al fine di intercettare novità che portino alla diminuzione della produzione di scarti e rifiuti nei processi. Per fare questo necessita di ulteriori competenze che riguardano la gestione dello scarto e che comprendono la profonda conoscenza di materiali e processi produttivi.
Un lavoro molto innovativo e sfidante, in continua evoluzione che attualmente non prevede per i giovani una formazione classica attraverso un corso di laurea dedicato, ma la possibile partecipazione a corsi post-diploma, anche promossi dal Sistema ITS, che aiutano le ragazze ed i ragazzi ad approcciarsi a questa nuova professione e a prepararsi all’esame per diventare Responsabile Tecnico.
