La digitalizzazione rivoluziona la logistica portuale
I porti italiani stanno realizzando una notevole trasformazione nella scelta di tecnologie smart, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità, l’efficacia e la competitività a livello globale. I recenti esempi di Palermo, Livorno e Ravenna fanno vedere come l’Italia stia diventando un modello di innovazione nel settore dei porti smart.
Civitavecchia: Primo Porto Italiano e Previsioni di Crescita per il 2024
Per il 2024, dunque, il porto di Roma continua a posizionarsi al vertice della classifica italiana con 3,33 milioni di passeggeri, registrando una sostanziale stabilità rispetto al 2023 e un aumento delle toccate di navi dell’8,2%.
Nel Mediterraneo, peraltro, Civitavecchia è da anni al secondo posto, nella top 20 degli scali, dopo Barcellona. Quest’ultimo, nel 2023, ha totalizzato 3,56 milioni di passeggeri contro i 3,31 dello scalo italiano l’anno scorso.
L’innovazione al porto di Palermo
Il porto di Palermo ha recentemente aggiunto il Port Community System, attivo già dal 1° Luglio 2024. Questo sistema tende a migliorare l’efficienza operativa e consente una comunicazione più diretta tra tutti gli attori del porto, incluse autorità portuali, operatori logistici e dogane, riducendo i tempi d’attesa e migliorando la gestione dei flussi di merce.
Benefici del Port Community System
- Ridurre i tempi di sdoganamento
- Migliorare la tracciabilità delle merci
- Ottimizzare l’uso delle infrastrutture portuali
- Aumentare la sicurezza con una migliore gestione delle informazioni
Il porto di Livorno
Il porto di Livorno si è affermato come un modello di riferimento per i porti smart in Italia.
Grazie ad un approccio che combina tecnologie IoT (Internet of things), Big data e intelligenza artificiale, ha migliorato significativamente la gestione delle operazioni portuali.
La Livorno Port Network Authority ha implementato delle soluzioni innovative per:
- Monitorare in tempo reale le attività portuali
- Gestire i flussi di traffico e di merci
- Ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di tecnologie green
Sostenibilità e crescita nel porto di Ravenna
Il porto di Ravenna, nonostante alcune sfide economiche sta affrontando un periodo di crescita. Questo ci è dato secondo i dati pubblicati nel rapporto “Port Infographics” di Assoporti e SRM, dove il porto di Ravenna ha movimentato oltre 10 milioni di tonnellate di merci nei primi cinque mesi del 2024, con un calo del 5,9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il porto punta a soluzioni sostenibili e innovative per recuperare e migliorare le sue prestazioni.
I progetti sostenibili ed innovativi includono:
- La scelta di carburanti alternativi per le navi
- L’attivazione di soluzioni per la riduzione delle emissioni
- La promozione di iniziative green per la gestione dei rifiuti portuali
Benefici e sfide dei porti smart
Efficienza operativa
L’adozione di sistemi digitali ha portato notevoli miglioramenti, tra cui:
- Riduzione dei tempi d’attesa: Il Port Community System consente di gestire in maniera più efficiente i documenti delle operazioni, riducendo i tempi d’attesa per il carico e lo scarico delle merci. Questo è evidente al porto di Livorno, dove il Tuscan Port Community System ha ridotto i tempi di importazione ed esportazione del 20%
- Ottimizzazione della tracciabilità: Grazie alla digitalizzazione, la tracciabilità delle merci è migliorata, permettendo una gestione più precisa e sicura con una riduzione degli errori e una maggiore trasparenza nelle operazioni logistiche
- Automazione delle procedure: L’automazione delle procedure doganali e logistiche riducono la necessità di intervento umano, diminuendo i costi operativi e la velocità delle operazioni
Impatto ambientale
L’elemento chiave dei porti italiani però rimane la sostenibilità benefici che includono:
- Riduzione delle emissioni di CO2: La digitalizzazione dei processi riduce l’uso della carta e ottimizza i tempi di permanenza delle navi nei porti, riducendo così le emissioni di CO2. Il porto di Livorno ha registrato una riduzione significativa delle emissioni grazie all’uso del TPCS.
- Tecnologie Green: I porti stanno investendo molto nel green, questo si può vedere con l’uso di energie rinnovabili e veicoli elettrici per le operazioni portuali. Il porto di Ravenna sta adottando carburanti alternativi e soluzioni per la gestione dei rifiuti.
Sfide e prospettive future
Nonostante i progressi, i porti smart affrontano delle sfide che devono essere superate per massimizzare i benefici, tra cui:
- Necessità di investimenti: La trasformazione digitale richiede alti investimenti in infrastrutture tecnologiche e nella formazione del personale, si è visto però come la figura dell’Energy Manager possa fornire un valore aggiunto attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse identificando inefficienze e opportunità di risparmio energetico. Per approfondire questo argomento, leggi l’articolo completo ENERGY MANAGER: LA PROFESSIONE DEL FUTURO CHE SERVE NEL PRESENTE.
- Sicurezza Informatica: La digitalizzazione però aumenta il rischio di cyber-attacchi, rendendo cruciale l’adozione di misure di sicurezza informatica per garantire però la continuità operativa.
I porti italiani stanno compiendo passi da gigante verso la digitalizzazione e con un impegno continuo verso l’innovazione, possono diventare leader globali nella logistica portuale smart.