L’Italia, per la qualità di vita e varietà di proposte, è considerata il punto di riferimento dell’ospitalità rurale.
Soprattutto i recenti agriturismi, riescono a combinare sistemazioni di fascino, prodotti fatti in casa o a chilometro zero e la possibilità di testare personalmente la genuinità di prodotti, luoghi e persone.
Ma quali sono i fattori determinanti per il successo di una struttura agrituristica? Sicuramente la tranquillità, la disponibilità di buon cibo home-made, la possibilità di attività all’aria aperta con bambini e amici a quattro zampe. Il sistema Italia, vanta senza dubbio una varietà di scelta infinita di paesaggi, dai ghiacciai delle Alpi alle spiagge del Mediterraneo.
La pratica turistica spesso si accompagna a modificazioni dell’ambiente, con processi di inquinamento, degrado paesaggistico e inevitabile perdita dell’identità locale. La gestione dell’ospitalità agrituristica e dell’accesso alle risorse ambientali sono determinanti e richiedono un’attenta pianificazione volta all’adozione di procedure e sistemi di valutazione anche per tutti gli aspetti che riguardano l’impatto ambientale.
Un settore così strategico per l’economia ha bisogno, quindi, di nuove professionalità in grado di accompagnare le imprese verso innovativi processi di gestione e produzione per potenziare la competitività ed offrire al turista il soggiorno in un ambiente naturale ed antropico suggestivo e tradizionale.
Proprio per questo motivo, la Fondazione ITS Agroalimentare, ha avviato la prima edizione del corso per diventare Manager Agrituristico, un percorso finalizzato a specializzare giovani tecnici nelle attività legate al mondo dell’agroalimentare, che conoscano bene la multifunzionalità dell’azienda agrituristica ed in grado di valorizzare, grazie anche all’utilizzo di nuove tecnologie, la ricettività ed i territori.
