Coradia Stream H, il primo treno a idrogeno d’Italia: iniziati i lavori

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Il Coradia Stream H, primo treno a idrogeno italiano, entrerà in servizio nel 2025. Sono iniziati a luglio i lavori sulla tratta Brescia-Edolo, dove correrà il treno.
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Sommario

Coradia Stream H: cos'è

Il Coradia Stream H, il primo treno a idrogeno d’Italia, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel trasporto ferroviario. Questo treno, prodotto da Alstom e destinato a circolare sulle linee non elettrificate di Ferrovie Nord Milano, è alimentato a celle a combustibile a idrogeno, che producono energia elettrica senza emissioni locali.

L’introduzione del Coradia Stream in Italia fa parte di un progetto più ampio, denominato H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. Questo progetto, sostenuto da importanti investimenti pubblici e privati, prevede la creazione di un vero e proprio ecosistema dell’idrogeno, dalla produzione alla distribuzione e all’utilizzo nei trasporti.

Le ultime novità

Nel mese di Luglio 2024 sono iniziati i lavori sulla tratta Brescia-Edolo, in Val Camonica, la tratta dove nel 2025 correrà il Coradia Stream H. 

L’intero tracciato, lungo oltre 50 chilometri, necessita infatti di importanti interventi infrastrutturali per adeguarsi all’introduzione dei nuovi treni a idrogeno. L’appalto per la realizzazione dei lavori è stato aggiudicato alla società Generale Costruzioni Ferroviarie, che ha presentato un piano articolato in due fasi distinte.

  • Prima fase (Brescia-Bornato): A partire da luglio 2024 è iniziata la prima fase di lavori sulla tratta Brescia-Bornato, con un investimento di 17 milioni di euro. Nei lavori, che riguarderanno i primi 15 chilometri di linea, sono previste opere di sostituzione delle rotaie e delle traverse, e rinnovo dei binari 1-2-3 nella stazione di Brescia.
  • Seconda fase (Artogne-Edolo): A partire da settembre 2024, prenderanno il via i lavori sulla tratta Artogne-Edolo, per un importo complessivo di 47 milioni di euro. In questo caso, le opere interesseranno circa 40 chilometri di linea e si protrarranno fino al 2025.

In parallelo ai lavori di ammodernamento dell’infrastruttura, Ferrovie Nord Milano ha deliberato l’acquisto di sei nuovi treni a idrogeno, con un’opzione per ulteriori otto unità. Il costo dell’investimento è stimato in circa 160 milioni di euro.

I nuovi convogli, prodotti da Alstom, verranno progressivamente introdotti sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, andando a sostituire i precedenti treni regionali.

Il progetto di rinnovamento della linea Brescia-Iseo-Edolo rappresenta un investimento strategico per il territorio, finalizzato a migliorare la competitività del sistema di trasporto pubblico locale e a promuovere una mobilità sempre più sostenibile e integrata.

Dettagli tecnici

Con un’autonomia di circa 600 chilometri e una capacità di oltre 200 passeggeri, il Coradia Stream H è la risposta ideale per le tratte regionali, offrendo un’alternativa ecologica e sostenibile ai tradizionali treni diesel.

Oltre a ridurre drasticamente le emissioni di inquinanti e gas serra, il Coradia Stream garantisce un viaggio silenzioso e confortevole. A bordo, i passeggeri troveranno ampi spazi, prese di corrente e connessione Wi-Fi gratuita. Inoltre, il design moderno e accattivante contribuisce a rendere l’esperienza di viaggio ancora più piacevole per i viaggiatori.

Il futuro dei treni a idrogeno in Italia

Il Coradia Stream H rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro a basse emissioni. L’Italia, con questo progetto, si conferma all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per il trasporto sostenibile. Nei prossimi anni, potremmo assistere a una vera e propria rivoluzione nel settore ferroviario, con l’introduzione sempre più diffusa sul territorio italiano di treni alimentati a idrogeno.

Le sfide da affrontare

Nonostante i progressi raggiunti, la diffusione dei treni a idrogeno in Italia e nel mondo dovrà affrontare ancora alcune sfide. In particolare la produzione costante di idrogeno verde, ottenuto da fonti rinnovabili, è fondamentale per garantire la sostenibilità ambientale di questa tecnologia. Inoltre, sarà necessario sviluppare una rete di rifornimento di idrogeno adeguata a soddisfare le esigenze dei treni in circolazione. Infine, occorrerà supportare i cambiamenti imprescindibili del sistema economico volti a trasformare il mondo dei trasporti nel contesto del nuovo paradigma della sostenibilità.

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Gianluca Monaco

Gianluca Monaco, studente del corso “Comunicazione d’Impresa e Ufficio Stampa 4.0” della Fondazione Its Servizi alle Imprese. Curioso di natura, ha un forte interesse per tutto l'universo della filosofia, della psicologia e dell'arte in tutte le sue forme. Ama leggere, andare al cinema e ascoltare buona musica. Ha scelto l'ambito della comunicazione per trovare un filo conduttore tra tutti i suoi interessi e per esprimere la sua creatività in progetti concreti.

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