Il Dott. Leucci ama definire ASCOMARE una “Think Tank”, questa Associazione è stata fondata nel 2018 come piattaforma di scambio in materia di diritto del mare.
Il progetto con cui si sono candidati al BAA 2024 è l’ASCOMARE Yearbook on the Law of the Sea (YLOS), un annuario ad accesso aperto che mira a promuovere un dibattito accademico su tematiche contemporanee e interdisciplinari nel campo del diritto del mare.
Esso raccoglie contributi di eminenti esperti, tra cui giudici di corti internazionali e accademici di fama, offrendo approfondimenti su questioni cruciali, come la sostenibilità ambientale, la pesca, la sicurezza marittima, la navigazione, i diritti umani e le nuove tecnologie.
Già citato nella bibliografia delle Nazioni Unite pagina 2 dell’addendum (A/CN.4/761/Add.1), quest’anno YLOS si prepara a pubblicare la Quarta Edizione che esplora l’interazione tra il diritto del mare e le norme relative ai diritti umani.
Qual è la mission e lo scopo di “YLOS”?
Il Dott. Leucci risponde: “YLOS è un progetto avviato nel 2020 con l’obiettivo di promuovere lo studio e l’applicazione uniforme del diritto del mare, che è poi uno degli elementi centrali dell’associazione ASCOMARE, questo con una dimensione sia nazionale che internazionale.
L’aspetto che ci ha convinto principalmente ad avviare questo progetto è quello di cercare di superare gli ostacoli e le barriere economiche che impediscono l’accesso alla letteratura di un settore altamente specializzato come quello del diritto internazionale pubblico, non solo per chi è all’inizio della sua carriera, ma anche per coloro che già sono affermati e che vogliono occuparsi di ricerca e di implementazione, come i Policy Makers ed i professionisti di settore.
Il vantaggio di poter accedere ad un’informazione libera e digitale è uno degli elementi fondamentali per consolidare quella che è un’applicazione uniforme.
Il progetto mira innanzitutto a favorire un dialogo informato su temi di attualità che vanno legati all’utilizzo degli spazi marini e delle risorse marine dall’Economia Blu, alla pesca, alla sicurezza marittima, alla protezione ambientale e quest’anno, con il nuovo volume, ci occuperemo di diritti umani in mare.”
Come è nato questo progetto?
“Noi siamo un gruppo molto ampio di esperti e professionisti in questo settore da diverse parti del mondo: Italia, Turchia, Regno Unito, Madagascar, Irlanda, Australia, e via dicendo.
L’aspetto che ci ha convinti ad iniziare è che abbiamo sempre condiviso l’esigenza di promuovere la ricerca, per garantire un accesso libero ed inclusivo all’informazione che permettesse di superare le barriere economiche e di diffusione che caratterizzano la maggior parte delle informazioni a livello accademico.
Quindi questo progetto nasce con l’ambizione più ampia di raggiungere un gruppo vasto, diversificato, di collegare il Nord ed il Sud del Mondo e, devo dire che per adesso siamo abbastanza felici del risultato.”
Quale impatto ha avuto YLOS in questi quattro anni relativamente ai benefici della sostenibilità ed il rispetto delle norme marittime internazionali?
“Uno degli elementi fondamentali, che ci ha anche spinto ad avviare questo ed altri progetti, è che tutti conosciamo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili nell’ambito dell’Agenda 2030, in particolare dell’obiettivo 14 che ha un target specifico.
Il 14c rinforza il legame diretto tra ricerca, diritto internazionale e sostenibilità e sottolinea come la sostenibilità marina non possa prescindere da un’applicazione corretta, uniforme e diffusa delle norme di diritto del mare.
L’impatto che abbiamo ottenuto attraverso YLOS, giunto alla quarta edizione, è quello di avere l’onore di raccogliere il contributo di una serie di figure importanti:
- Quasi 40 esperti accademici nel settore del diritto del mare provenienti da tutto il Mondo;
- 6 giudici del Tribunale internazionale del diritto del mare, compreso il giudice italiano Ida Caracciolo;
- Oltre 10.000 accessi al formato digitale, più una serie di vendite del formato fisico.
Il progetto è stato anche citato dalla Commissione Diritto Internazionale delle Nazioni Unite, pagina 2 dell’addendum con la bibliografia (A/CN.4/761/Add.1), nell’ambito di uno studio sull’innalzamento dei livelli del mare causato dal cambiamento climatico.
Riteniamo che attraverso questo tipo di lavoro stiamo riuscendo non solo a consolidare un network di esperti in questo settore strategico, collegando esperti, studenti, ricercatori, e colore che si occupano dell’aspetto pratico, come l’industria, ma anche quello di riuscire a contribuire alla ricerca, allo studio delle norme ed alla loro interpretazione, proponendo qualcosa che ha un impatto anche sul modo in cui le risorse e gli spazi marini sono gestiti.”
Cosa vi ha spinto a candidarvi al Premio BAA 2024?
“Le motivazioni che ci hanno spinto a candidarci sono state principalmente due:
La prima è il desiderio di confrontarci con altri progetti di rilievo per raggiungere un traguardo importante e prestigioso, valorizzando il lavoro svolto in questi anni dal nostro team di ASCOMARE e da tutte le persone che hanno lavorato con noi e continuano a collaborare nell’ambito della Board Editoriale.
ASCOMARE è una Think Thank che lavora pro bono, dove ognuno si occupa di condurre questa Associazione di sua iniziativa, con grande dedizione, entusiasmo e soprattutto competenza.
La seconda motivazione è per sottolineare le potenzialità di questo progetto, nella speranza che possa essere d’ispirazione per iniziative simili, oltre alla diffusione gratuita e libera di risorse utili per migliorare la comprensione e la gestione degli spazi e delle risorse marine.”
FAQ ✨
COS'È YLOS?
L’ASCOMARE Yearbook on the Law of the Sea (YLOS) è un progetto avviato nel 2020, che mira a promuovere un dibattito accademico su tematiche contemporanee e interdisciplinari nel campo del diritto del mare, con l’obiettivo di promuovere un’informazione libera, digitale e gratuita.
QUALI TEMATICHE AFFRONTA YLOS?
YLOS si avvale della collaborazione di esperti qualificati, offrendo approfondimenti su questioni cruciali in ambito di diritto del mare, come: la sostenibilità ambientale, la pesca, la sicurezza marittima, la navigazione, i diritti umani e le nuove tecnologie.
COS'È ASCOMARE?
ASCOMARE è un’Associazione di consulenza pro bono sul diritto del mare che ha l’obiettivo di promuovere la divulgazione delle conoscenze, l'interpretazione e l'applicazione uniformi delle norme di diritto internazionale pubblico che disciplinano gli spazi e le attività marittime.
CHI È PIERANDREA LEUCCI?
Pierandrea Leucci, laureato in legge, è il presidente di ASCOMARE, co-redattore capo di YLOS, membro fondatore di CONSMAR, Legal Officer presso la DG MARE della Commissione Europea, docente di diritto del mare, membro dell'EELF e alumnus della Rhodes Academy.